Il titolo di questa pagina non è casuale.
Parliamo di primi soci fondatori perché da un punto occorreva iniziare. La nascita di questa Fondazione parte dal basso, dalle esigenze concrete di un gruppo di aziende, anche differenti tra loro che si sono trovate per differenti motive accumunate da un’esigenza comune; quella di affrontare un importante ricambio generazionale, individuando nella formazione e nell’employer branding di territorio le principali risposte.
Un gruppo di aziende che ha visto nell’amministrazione un naturale e credibile incubatore per rispondere a questa esigenza. Dopo un percorso condiviso durato circa un anno e coordinato dal Sindaco di Valenza, nasce la Fondazione Mani intelligenti; una realtà che ha una governance totalmente privata e non pubblica, ma che per coerenza rispetto alla nascita prevede la partecipazione anche del Comune di Valenza a testimonianza dell’importanza del legame territoriale.
Parliamo di primi soci fondatori, perché la qualifica di socio fondatore inserita in statuto, è una qualifica non esclusiva e legata all’unico momento della fondazione, ma può essere ricoperta in qualunque momento da qualunque soggetto a patto di contribuire non solo al capitale di gestione ma anche al capitale di dotazione della fondazione.
Il socio fondatore è colui che crede nella Fondazione Mani intelligenti e più in generale ha una visione di medio e lungo periodo credendo nella necessità di affrontare in maniera sistemica un cambio generazionale, piuttosto che il sostegno ad un sistema economico territoriale unico nel suo genere.
I numeri dei primi soci fondatori rappresentano al meglio il valore che è in grado di esprimere la Fondazione Mani Intelligenti. Il fatturato aggregato dei soci fondatori supera 1 mld € arrivando a circa un 1,3 mld€ includendo l’indotto. Attualmente sono impiegati circa 1200 addetti su circa 5500 stimati in tutto il distretto.
I primi soci fondatori della Fondazione Mani Intelligenti: