Chi è?
Un professionista dedicato alla finitura del gioiello. Il ruolo del pulitore rappresenta nel ciclo produttivo uno degli elementi più visibili dal cliente finale, tanto da incidere sulla percezione di qualità del gioiello stesso.
La capacita del professionista pulitore è quello di fondere insieme la capacità dell’orafo e dell’incastonatore portando in risalto non solo i materiali preziosi utilizzati ma le tecniche e le forme realizzate nelle precedenti fasi di lavorazione. Un gioiello ben eseguito ma mal rifinito non è un gioiello ma un semplice manufatto.
La cultura del bello, la conoscenza delle forme e dell’intero ciclo produttivo del gioiello rappresentano elementi centrali per intraprendere il ruolo di pulitore di gioielli.
Cosa fa?
Si occupa della rifinitura del manufatto attraverso l’uso di paste abrasive applicate con apposite spazzole di diverso tipo. Si occupa della ripulitura generale dell’oggetto terminato dall’orafo e non ancora incassato e successivamente della lucidatura finale. L’obiettivo del pulitore è quello di far acquisire al gioiello la giusta brillantezza per esaltare le rifiniture ed i volumi, perciò è indispensabile una grande sensibilità manuale dell’operatore.
Sbocchi professionali: Pulitore, Addetto al controllo qualità
Quale formazione e con quali tempi? Il percorso formativo ed il ciclo di apprendimento del pulitore gioielli è mediamente più breve di quello dell’orafo e dell’incastonatore. Il ciclo di apprendimento di conclude in 18-24 mesi. Dopo aver appreso tecniche e materiali, inizierà la propria sperimentazione partendo da oggetti più semplici fino ad eseguire complesse lavorazione su pezzi unici.
Tempo di autonomia professionale. Un pulitore orafo acquisisce autonomia professionale dopo circa 6 mesi di formazione on the job.